Lorenzo Zelaschi
Photography

Primavera

Committente: Comune di Bergamo   Data: 18 Marzo-18 Aprile   Luogo: Cimitero Monumentale di Bergamo, Italia.

È stata istituita in Italia, per il 18 marzo di ogni anno, la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di covid 19.

Il Comune di Bergamo – città particolarmente colpita – ha voluto commemorare i giorni bui di un anno fa, rappresentati simbolicamente dalla fila di camion che, proprio il 18 marzo 2020, trasportavano le bare in altre città italiane per la cremazione.

Il 18 marzo 2021 vi sono state varie iniziative, tra cui la mostra fotografica al Cimitero Monumentale, che sono stato onorato di allestire nell’ampio spazio esterno prospiciente l’entrata.

Il titolo Primavera l’ho voluto fortemente, come ho voluto “spezzare” le immagini del severo confinamento con quelle rincuoranti di alberi fioriti che, nonostante tutto, mi riempivano di gioia nel loro apparire all’improvviso, quando percorrevo nel silenzio la Città fotografando piazze e strade deserte. Passato lo sbalordimento iniziale provocato dall’improvviso e inusuale stato di emergenza, al timore e alla tristezza per quanto stava succedendo, in me presto si è sostituita la volontà di documentare quanto accadeva.

E così non vedevo solo lutto e tristezza, ma anche gesti di generosità e amore verso il prossimo, espressi concretamente nel volontariato di alpini e duecento artigiani che insieme, in dieci giorni, hanno allestito l’ospedale da campo A.N.A. nello spazio fieristico di Seriate. E giovani volontari, del progetto S.U.P.E.R. BERGAMO, in modo non meno generoso hanno offerto la loro opera.

“L’esistenza è sacra, e se avremo la capacità di trasformare il nostro dolore, abbracciare le paure e rinascere dalla sofferenza, apriremo gli occhi alla verità. Essa ci custodisce e nutre, come la luce della primavera sostiene e guida le piante verso la fioritura dopo l’inverno. E finchè la fiamma dell’essenza che sostiene tutte le cose, sarà alimentata dalla verde linfa della speranza, la danza del mondo si scoprirà, ancora una volta rinnovata.” (cit. Lorenzo Zelaschi testo dalla mostra fotografica “Primavera” )

 

Commitee: Municipality of Bergamo Date: March 18-April 18 Place: Monumental Cemetery of Bergamo, Italy.

The National Day in memory of the victims of the Covid 19 epidemic was established in Italy on March 18 of each year. The Municipality of Bergamo – a particularly affected city – wanted to commemorate the dark days of a year ago, symbolically represented by the line of trucks that, on March 18, 2020, transported the coffins to other Italian cities for cremation. On March 18, 2021 there were various initiatives, including the photographic exhibition at the Monumental Cemetery, which I was honored to set up in the large outdoor area overlooking the entrance. I wanted the title Spring strongly, as I wanted to “break” the images of the severe confinement with those heartening flowering trees that, despite everything, filled me with joy in their sudden appearance, when I walked through the city in silence photographing squares and deserted streets. After the initial astonishment caused by the sudden and unusual state of emergency, the fear and sadness for what was happening, the desire to document what was happening was soon replaced in me. And so I saw not only mourning and sadness, but also gestures of generosity and love of neighbor, concretely expressed in the volunteer work of Alpine troops and two hundred artisans who together, in ten days, set up the A.N.A. in the Seriate exhibition space. And young volunteers, from the S.U.P.E.R. BERGAMO, in a no less generous way they offered their work. “Existence is sacred, and if we have the ability to transform our pain, embrace fears and be reborn from suffering, we will open our eyes to the truth. It protects and nourishes us, as the light of spring supports and guides the plants towards flowering after winter. And as long as the flame of the essence that supports all things is fed by the green sap of hope, the dance of the world will be discovered, once again renewed. ” (text from the photo exhibition “Spring”)